Pieve Fosciana
Pieve Fosciana
orge su una terrazza fluviale ai piedi di un colle chiamato Fosciano a 369 metri d’altezza, su una superficie di 28,77 chilometri quadrati e prende il nome dall’antica Pieve di S. Giovanni Battista, una delle più vecchie di tutta la Garfagnana, intorno alla quale si dipanano le stradine e le case in pietra tipiche di questo borgo.
La leggenda vuole che fondatore della pieve fu San Frediano, vescovo di Lucca nel VI secolo. La chiesa, a partire dall’XI secolo prese, infatti, il nome di Plebes de Fosciana. All’interno dell’edificio si possono ammirare diverse opere d’arte, a cominciare da un’Annunciazione di Andrea Della Robbia, dipinti della scuola dell’artista lucchese Pietro Paolini, del modenese Antonio Consetti. Interessante anche la sagrestia del Cinquecento. Vi è conservata anche una fonte battesimale del XIV secolo.
Altro interessante edificio è l’ottocentesco Convento di Sant’Anna. Una curiosità storica: Pieve Fosciana, nel 1831, fu il primo paese della Toscana a vedere esposta la bandiera tricolore.
Nelle immediate vicinanze del centro storico, troviamo la località I mulini, dove già nel settecento diversi mulini ad acqua lavoravano i prodotti della fertile pianura irrigua del Piano della Pieve. Oggi, il Mulino Regoli è ancora operativo e può essere visitato.
Sempre in vicinanza del centro troviamo anche il laghetto e la sorgente termale di Prà di Lama, le cui acque cloruro-solfato-alcaline sono molto apprezzate per le proprietà curative.
In località Ai Frati sorge il Convento fondato nel 1435 dal Beato Ercolano da Piegale (Perugia) dedicato a San Francesco, oggi in parte ristrutturato e adibito ad azienda agrituristica.
Tra gli appuntamenti di maggior rilievo, figurano la Festa della Libertà, la prima domenica dopo Pasqua, la festa dedicata al Formenton otto file, il granturco tradizionalmente coltivato per la produzione della farina gialla, la mostra dei presepi tra dicembre e gennaio, la sfida tra rioni per il Carnevale, in luglio la festa dei pastori nella frazione di Capraia e, in agosto, tre giornate storico-gastronomiche dedicate a Ludovico Ariosto nel bellissima scenografia offerta dal borgo medievale del Sillico.
E a ferragosto nessuno può mancare la grande e animata manifestazione sulle rive del Lago di Pontecosi, rive che negli altri giorni dell’anno invitano a facili passeggiate, rilassanti pomeriggi di pesca, o divertenti osservazioni della numerosissima avi fauna.
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