Castiglione di Garfagnana
Castiglione di Garfagnana
astiglione di Garfagnana, il piccolo capoluogo garfagnino posto sulla strada di accesso al Passo delle Radici ad un’altezza di 541 metri e su un’area di 48,64 chilometri quadrati, conta poco più di duemila abitanti comprese le frazioni di Chiozza, Campori e Cerageto, ma è uno di quei paesi talmente attaccato alle proprie tradizioni da farle diventare secolari, visto la costanza che i suoi abitanti vi dedicano.
Le tradizioni sono molte ma fra le più importanti ricordiamo quella del “Regalo”, che cade, puntuale, dal 20 gennaio 1631, senza interruzioni, ogni prima domenica dell’anno: è il mantenimento di un voto fatto dal parlamento di Castiglione di quel tempo.
Poi troviamo i “Crocioni”, che rinnovano ogni Giovedì Santo la tradizione dell’ascesa del Cristo sul Calvario: una grossa croce portata da un uomo incappucciato e del quale nessuno conosce l’identità.
Esiste anche, da oltre un secolo, la Filarmonica Alpina. Da non dimenticare la Sagra Pascoliana al Passo delle Forbici che si svolge ogni prima domenica di agosto per ricordare Giovanni Pascoli, il poeta di Castelvecchio e il Cambio della Croce di faggio sul “molo” di San Pellegrino in Alpe, tutti gli anni il 1^ Agosto.
Risale al periodo della dominazione romana la costruzione di castra, cioè terre munite di fortificazioni, tra queste CASTRUM LEONIS, (Castiglione) il più forte della vallata. Fin da quei tempi fu tenuto in gran conto per la sua posizione di controllo sulla via che conduceva al passo di San Pellegrino.
A causa della sua posizione strategica, il castello del leone, ebbe un passato molto tormentato e spesso fu costretto a tirar fuori gli artigli per difendersi dai numerosi assedi.
Per scoprire la storia e i monumenti di Castiglione, ancora stretta nella sua doppia cortina di mura, si può prenotare una visita guidata alla pro loco, che ha accesso anche alla Rocca, oggi privata, e alle due Chiese di San Michele e di San Pietro.
La storica stazione sciistica del Casone di Profecchia con i suoi campi scuola è particolarmente indicata a chi si avvicina a questo sport, mentre i percorsi di fondo che partono dal Passo delle Radici offrono gradi diversi di difficoltà.
San Pellegrino in Alpe, il paese che con i suoi 1524 metri di quota, è il nucleo abitato più alto dell’Appennino ospita oltre al Museo Etnografico della campagna e della vita di ieri (attualmente chiuso per lavori di adeguamento sismico) il Santuario dedicato a San Pellegrino e San Bianco.