Barga
Barga
arga, nel suo punto più elevato, raggiunge la quota di 410 metri s.l.m. Il comune si divide in tre zone distinte: il fondovalle, con la popolosa frazione di Fornaci, a carattere economico ed industriale; la zona collinare, dedita all’agricoltura e al turismo e la zona montana con il suo grande patrimonio naturalistico. “Terra nobile e popolosa, dalla natura più che dall’arte munita… risiede a mezza costa di un contrafforte dell’Appennino che scende fin presso la sponda sinistra del Serchio, fra il torrente Corsonna a ponente e Ania a levante”. Così il Repetti presentava Barga nel Dizionario della Toscana. Barga, oggi uno dei Borghi più belli d’Italia, ricoprì per lungo tempo un ruolo fondamentale per la signoria fiorentina.
Da visitare il caratteristico centro storico tra le cinta murarie e il Duomo di San Cristoforo arroccato nel punto più alto del borgo così come il Museo Multimediale delle Rocche e delle Fortificazioni. Se siete amanti della Musica, non perdetevi d’estate il Barga Jazz Festival, l’importante ed ormai storico festival dedicato alla musica jazz con molti artisti di rilievo.
Barga è anche conosciuta come il paese più scozzese in Italia, e ogni anno festeggia questo profondo legame con la Scottish Week. E’ comunque cornice di importanti e numerosi eventi durante tutto l’anno, tra cui il Festival delle Piazzette, Barga Cioccolato, Barga Castagna il Presepe Vivente, oltre la conosciuta tradizione della Befana alla quale vengono dedicate nel periodo natalizio numerose iniziative. Per i suoi numerosi luoghi di interesse culturali e per il suo centro storico ben curato è stata insignita con la Bandiera Arancione conferita dal Touring Club. Ad appena quattro chilometri da Barga, si trova la frazione di Castelvecchio Pascoli, dove il poeta Giovanni Pascoli dimorò diversi anni (è possibile visitare la casa in cui abitò con le sorelle) e a cui dedicò la nota silloge dei Canti di Castelvecchio.
Gli amanti del trekking potranno invece percorrere l’importante cammino religioso della Via Matildica del Volto Santo, ufficialmente riconosciuto nell’Atlante regionale dei cammini storici, che parte da Mantova, attraversa la Garfagnana e la Media Valle del Serchio, tra cui Barga, prima tappa ufficiale del percorso in Media Valle, e arriva fino al centro storico di Lucca, in particolare fino al Duomo di San Martino dove è custodita la statua lignea del Volto Santo.
arga, nel suo punto più elevato, raggiunge la quota di 410 metri s.l.m. Il comune si divide in tre zone distinte: il fondovalle, con la popolosa frazione di Fornaci, a carattere economico ed industriale; la zona collinare, dedita all’agricoltura e al turismo e la zona montana con il suo grande patrimonio naturalistico. “Terra nobile e popolosa, dalla natura più che dall’arte munita… risiede a mezza costa di un contrafforte dell’Appennino che scende fin presso la sponda sinistra del Serchio, fra il torrente Corsonna a ponente e Ania a levante”. Così il Repetti presentava Barga nel Dizionario della Toscana. Barga, oggi uno dei Borghi più belli d’Italia, ricoprì per lungo tempo un ruolo fondamentale per la signoria fiorentina. Da visitare il caratteristico centro storico tra le cinta murarie e il Duomo di San Cristoforo arroccato nel punto più alto del borgo così come il Museo Multimediale delle Rocche e delle Fortificazioni. Se siete amanti della Musica, non perdetevi d’estate il Barga Jazz Festival, l’importante ed ormai storico festival dedicato alla musica jazz con molti artisti di rilievo. Barga è anche conosciuta come il paese più scozzese in Italia, e ogni anno festeggia questo profondo legame con la Scottish Week .