Enogastronomia
I sapori di Valle e di Montagna
Enogastronomia
I sapori di Valle e di Montagna
a montagna e le sue valli sono casa di sapori e profumi avvolgenti, prodotti genuini alla base di piatti sostanziosi che rispettano il carattere della natura: armoniosi quanto decisi e intensi. Per scoprirli basta fermarsi nelle numerose trattorie e osterie tradizionali che offrono ristori perfetti per i trekkers.
I boschi regalano da sempre grandi prelibatezze: i funghi, condimento perfetto per la famosa polenta di Formenton ottofile , varietà di granturco locale; i frutti di bosco, lavorati in conserve per poter assaporare l’estate tutto l’anno; la castagna che, trasformata in Farina di Neccio della Garfagnana DOP, è protagonista di numerose ricette dolci e salate.
Il Farro della Garfagnana IGP merita più che un assaggio in tutte le sue forme, dai biscotti alle zuppe, alla birra. Non mancano i salumi come il Biroldo ( presidio Slow Food) e il prosciutto bazzone; oppure i formaggi di alpeggio, da accompagnare con il tipico miele che profuma di fioriture di campo di montagna. Caseifici, mulini e cantine sono i luoghi di produzione delle specialità locali, ideali per scoprire i sapori più autentici.
La tradizione della Castagna
La regina della tavola
La castagna è la regina della tavola: quando si avvicina la raccolta, i borghi si animano di entusiasmo per l’arrivo delle sagre che celebrano questo frutto.
Imperdibile è il castagnaccio, tipico dolce preparato con la farina di neccio DOP della Garfagnana
La tradizione della Castagna
La regina della tavola
La castagna è la regina della tavola: quando si avvicina la raccolta, i borghi si animano di entusiasmo per l’arrivo delle sagre che celebrano questo frutto.
Imperdibile è il castagnaccio, tipico dolce preparato con la farina di neccio DOP della Garfagnana
Farro Garfagnana IGP
Il marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta, ottenuto nel 1996 garantisce la genuinità di questo antichissimo cereale, base dell’alimentazione delle popolazioni Romane e prima ancora degli Egizi e dei Babilonesi.
La sua coltivazione si tramanda da secoli in Garfagnana nei terreni della media e alta collina maggiormente vocati, non subisce trattamenti chimici, viene raccolto e brillato nella zona di produzione.
Tradizionalmente usato per la realizzazione della zuppa e delle torte salate, è anche la base ideale per primi piatti e insalate in sostituzione del riso.
Farro Garfagnana IGP
Il marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta, ottenuto nel 1996 garantisce la genuinità di questo antichissimo cereale, base dell’alimentazione delle popolazioni Romane e prima ancora degli Egizi e dei Babilonesi.
La sua coltivazione si tramanda da secoli in Garfagnana nei terreni della media e alta collina maggiormente vocati, non subisce trattamenti chimici, viene raccolto e brillato nella zona di produzione.
Tradizionalmente usato per la realizzazione della zuppa e delle torte salate, è anche la base ideale per primi piatti e insalate in sostituzione del riso.
Porcini, coccore e galletti
Dai castagneti alle faggete, ogni luogo è buono per raccogliere questi prelibati frutti del sottobosco.
La Garfagnana è famosa per i suoi funghi. Dai castagneti alle faggete, ogni luogo è buono per raccogliere questi prelibati frutti del sottobosco.
Sicuramente più ricercato è il porcino con le sue diverse specie, ma gli esperti possono trovare in Garfagnana moltissime varietà di funghi commestibili. Numerose e raccolte in un unico calendario sono le mostre micologiche che insegnano a riconoscere le diverse specie, il servizio sanitario della ASL certifica la sicurezza di quanto raccolto e se non si è proprio degli esperti è bene astenersi dal mangiare funghi di cui non siamo certi della loro commestibilità.
Norme per la raccolta dei funghi:
Scarica la brochure
Porcini, coccore e galletti
Dai castagneti alle faggete, ogni luogo è buono per raccogliere questi prelibati frutti del sottobosco.
La Garfagnana è famosa per i suoi funghi. Dai castagneti alle faggete, ogni luogo è buono per raccogliere questi prelibati frutti del sottobosco.
Sicuramente più ricercato è il porcino con le sue diverse specie, ma gli esperti possono trovare in Garfagnana moltissime varietà di funghi commestibili. Numerose e raccolte in un unico calendario sono le mostre micologiche che insegnano a riconoscere le diverse specie, il servizio sanitario della ASL certifica la sicurezza di quanto raccolto e se non si è proprio degli esperti è bene astenersi dal mangiare funghi di cui non siamo certi della loro commestibilità.
Norme per la raccolta dei funghi:
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Le Trote
La regine delle Vie Blu
Fin dall’antichità le trote provenienti dalle acque fresche e cristalline dei torrenti erano molto apprezzate sia per il consumo fresco, sia conservate con uno speciale procedimento detto “marinatura”. Anche oggi la moderna dietologia considera la trota un’alimento fondamentale per la facile digeribilità delle sue carni e per il ridotto contenuto di grassi.
Nella Valle del Serchio vivono due varietà di trote: la “fario” trova il suo habitat ideale nelle acque più fresche ed ossigenate dei torrenti in quota, la “iridea” predilige, invece, acque un pò più calde e tranquille; entrambe le varietà sono molto pregiate e si possono trovare anche presso i numerosi allevatori che producono trote per consumo fresco e per il ripopolamento.
La Comunità europea ha riconosciuto le acque della Valle del Serchio come zona indenne da malattie che abitualmente colpiscono questi pesci.
Le Trote
La regine delle Vie Blu
Fin dall’antichità le trote provenienti dalle acque fresche e cristalline dei torrenti erano molto apprezzate sia per il consumo fresco, sia conservate con uno speciale procedimento detto “marinatura”. Anche oggi la moderna dietologia considera la trota un’alimento fondamentale per la facile digeribilità delle sue carni e per il ridotto contenuto di grassi.
Nella Valle del Serchio vivono due varietà di trote: la “fario” trova il suo habitat ideale nelle acque più fresche ed ossigenate dei torrenti in quota, la “iridea” predilige, invece, acque un pò più calde e tranquille; entrambe le varietà sono molto pregiate e si possono trovare anche presso i numerosi allevatori che producono trote per consumo fresco e per il ripopolamento.
La Comunità europea ha riconosciuto le acque della Valle del Serchio come zona indenne da malattie che abitualmente colpiscono questi pesci.
Il miele
A maggio, ci sono giorni in cui il profumo delle acacie in fiore è talmente inebriante da stordire i sensi. Su quei fiori bottinano le api per regalarci un miele di colore bianco ambrato, aroma leggero, sapore molto dolce e delicato. Bassissima tendenza alla cristallizzazione queste le caratteristiche del Miele di Acacia della Garfagnana e MedaiValle.
Tra giugno e luglio l’altra grande fioritura, quella dei boschi di castagno, per un miele di colore ambrato scuro con tonalità rossastre, aroma molto intenso, sapore forte e persistente, tendenzialmente amaro. Lenta tendenza alla cristallizzazione.
Altro miele monoflora è quello di erica, già in fiore ad inizio primavera, invece quando le fioriture sono tante e una non prevale sull’altra, ecco il Millefiori o,avvicinandosi all’autunno, il Miele di melata.
Il Marchio collettivo APIGARFAGNANA garantisce l’origine e la qualità del Miele della Garfagnana, prodotto da oltre 50 associati.
Il miele
A maggio, ci sono giorni in cui il profumo delle acacie in fiore è talmente inebriante da stordire i sensi. Su quei fiori bottinano le api per regalarci un miele di colore bianco ambrato, aroma leggero, sapore molto dolce e delicato. Bassissima tendenza alla cristallizzazione queste le caratteristiche del Miele di Acacia della Garfagnana e MedaiValle.
Tra giugno e luglio l’altra grande fioritura, quella dei boschi di castagno, per un miele di colore ambrato scuro con tonalità rossastre, aroma molto intenso, sapore forte e persistente, tendenzialmente amaro. Lenta tendenza alla cristallizzazione.
Altro miele monoflora è quello di erica, già in fiore ad inizio primavera, invece quando le fioriture sono tante e una non prevale sull’altra, ecco il Millefiori o,avvicinandosi all’autunno, il Miele di melata.
Il Marchio collettivo APIGARFAGNANA garantisce l’origine e la qualità del Miele della Garfagnana, prodotto da oltre 50 associati.
Vini di Montagna
Dal Chianti al Brunello di Montalcino o al Sassicaia, i vini della Toscana sono conosciuti in tutto il mondo. Le 18 strade del vino e dell’olio in Toscana, come quella delle Colline Lucchesi e di Montecarlo, ben ci raccontano come il paesaggio della Toscana sia stato modellato nei secoli proprio dalla coltivazione della vite e dell’olivo.
In Garfagnana e Valle del Serchio, aree montane marginali rispetto a queste coltivazioni, complice anche il cambiamento climatico che stiamo vivendo, stanno nascendo diverse aziende vitivinicole innovative di eccellenza. Questi produttori di vini eroici di montagna, come spesso vengono definiti, organizzano degustazioni in cantina e visite guidate alle aziende, felici di poter illustrare i risultati del loro duro lavoro quotidiano.
Vini di Montagna
Dal Chianti al Brunello di Montalcino o al Sassicaia, i vini della Toscana sono conosciuti in tutto il mondo. Le 18 strade del vino e dell’olio in Toscana, come quella delle Colline Lucchesi e di Montecarlo, ben ci raccontano come il paesaggio della Toscana sia stato modellato nei secoli proprio dalla coltivazione della vite e dell’olivo.
In Garfagnana e Valle del Serchio, aree montane marginali rispetto a queste coltivazioni, complice anche il cambiamento climatico che stiamo vivendo, stanno nascendo diverse aziende vitivinicole innovative di eccellenza. Questi produttori di vini eroici di montagna, come spesso vengono definiti, organizzano degustazioni in cantina e visite guidate alle aziende, felici di poter illustrare i risultati del loro duro lavoro quotidiano.